Che progetti fai su di me? Non me lo dire, non lo voglio sapere. I progetti hanno sempre una scadenza. Io non voglio sapere come sarà quando finirà. Ho sempre avuto un problema con i finali. O forse erano loro ad avere un problema con me. Il sole mi accarezza i capelli, e le mani si sfiorano. Non ho mai creduto che potesse esistere qualcosa di semplice e gratificante. Di solito poi si trasforma in lacrime calde e salate, che sgorgano dagli occhi prepotenti, anche se non vorresti. Nella vita la generosità è tutto. Ci ho creduto da sempre e ci continuo a credere anche se non dovrei. Poi i sorrisi sono come dei fucili e neanche il tempo di rendertene conto e ti ritrovi stesa lì a terra, morta ammazzata. E dire che un secondo prima l'avevi chiesto proprio tu a Dio, di essere colpita in quell’istante. Ad ogni modo, le situazioni facili non mi sono mai piaciute. Ora ho capito che esiste una enorme differenza tra le cose facili e quelle semplici. Probabilmente ricercavo la semplicità sin dall'inizio ma è strano ritrovarla proprio dove non l'avresti mai cercata. Non come te la saresti aspettata, insomma. I miei gusti di gelato preferiti sono il cioccolato fondente e il pistacchio, ma il pistacchio deve essere davvero fatto bene altrimenti si nota subito la differenza. Poi arrivo in gelateria ed è molto raro che io chieda davvero i miei gusti preferiti perché credo che davanti ad una serie di possibilità così vaste sarebbe uno spreco non provarle tutte. O almeno così mi dico per alleviare i sensi di colpa.
Tu parli inglese? Sì, e anche il francese e ci azzardo pure un pochino di tedesco. Ogni lasciata è persa. E gli esami non finiscono mai. Si dovrebbe essere pronti a tutto, sempre. Mal che vada, ben che venga. E verrà. Astenersi i giudicanti, che di solito hanno così poco da giudicare, a parte tutte le vite degli altri che non vivranno mai. E poi ci sei anche tu, tra gli altri. Allora mi chiedo se sarà mai possibile quanto avevo visto in sogno, e poi provato sulla pelle. Chiamami solo nelle ore dispari, dei giorni feriali. Poi rimani ancora almeno dieci secondi a ragionare di quello che è stato prima che effettivamente fosse. Lo so, a volte non mi capisci. Succede. Avviene quando vorrei dirti così tanto ma so che non sei pronto ad ascoltarlo. Intanto i turisti con lo zainetto in spalla ci scambiano per una coppia, ma noi siamo solo uno e una. Chissà. La Russia me l'aspettavo come una terra veramente fredda e poi va a finire che l'umidità del Sud è dieci volte più fastidiosa. Ti bagna come niente. E ti rimane sull'epidermide e non sai come liberartene. Rimetti gli occhiali da sole, magari ti confondi con gli altri. Magari ti confondo con un altro. Magari. Hai lo stesso colore del cielo, però qui mi piove addosso.