Testata Giornalistica "Salic'è l'Espressino Quotidiano" iscritta al n° 8 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce del 4 luglio 2017.
Nuova avventura politica per l'Avvocato Oronzo D'Agostino che riprende il suo operato fra i banchi di "Puglia Popolare", Movimento Regionale Pugliese ispirato ai principi di De Gasperi, Aldo Moro e Don Luigi Sturzo.
"Da anni sentivo il piacere di tornare a fare politica attiva sul territorio di Salice Salentino, il mio Paese che nel tempo ho amministrato sia dai banchi dell’opposizione sia dai banchi della maggioranza." dice D'Agostino che nel suo percorso politico ha cercato di contraddistinguersi da sempre con un "moderatismo che, insieme alla politica della inclusione, della progettualità, della programmazione, dello sviluppo del territorio, della buona e sana politica, sono i valori che ho trovato in Puglia Popolare oltre che la autonomia di valutazioni politiche ed amministrative che il Movimento consente ai propri Coordinatori ma sempre nel rispetto dei principi ispiratori.Oggi Puglia Popolare, come forte realtà in crescita che conta centinaia di rappresentanti nelle Istituzioni Locali tra Sindaci ed Amministratori di vario livello, è saldamente presente nel Governo della Regione Puglia della cui coalizione di maggioranza ha condiviso i programmi ed i progetti.Proprio così : Puglia Popolare è il primo Movimento ad aver compreso che la buona e sana politica deve essere scevra da appartenenze a coalizioni prestabilite e si deve fare condividendo con gli alleati i progetti ed i programmi, al netto delle proprie radici politiche di base ma nel rispetto dei reciproci principi ispiratori e fondanti, tant’è che ogni Coordinatore Cittadino ha ampia libertà di visione politica per raggiungere il meglio per la Comunità alla quale appartiene. Per quanto riguarda la politica amministrativa locale, il sottoscritto ha sostenuto a titolo personale l’attuale Amministrazione di maggioranza così come, in quota alla lista della stessa, vi era un nominativo gradito a Puglia Popolare ma risultato non eletto. Per quanto al futuro, Puglia Popolare – Coordinamento di Salice Salentino – farà, come già accade, una serie di valutazioni circa l’operato di tutte le forze politiche ad oggi impegnate a vario titolo sul territorio di Salice e nella Amministrazione del Paese, con le sue varie dinamiche, al fine di condividere un percorso politico con chi opera ed avrà ben operato nel rispetto della sana politica, della legalità, della Comunità e dei principi ispiratori del Movimento Puglia Popolare ma, in ogni caso, sempre nel reciproco rispetto e nella piena e reciproca futura condivisione di progetti e programmi per il territorio locale, cercando di dare spazio ai giovani che sono il vero futuro della Nostra Comunità.Le battaglie si fanno con la verità e con l’orgoglio di essere e di essere stati sempre esponenti politici leali sia con gli avversari sia con gli alleati, trasparenti, disinteressati ed amanti della propria Gente.Per quanto alla mia scelta, non mi colpiscono le piccole e assai poco significative critiche mossemi in modo intempestivo e volutamente ma inutilmente denigratorio, che sono solo la spia di poca visibilità politica.Chi, come me, è stato sempre libero nelle scelte ma impegnato a favore dei Cittadini, prosegue la sua strada a testa alta e senza segreti, avendo trovato in Puglia Popolare una nuova casa da cui ricominciare."
L'ex Presidente del Consiglio del Comune di Novoli, Giovanni De Luca, da sempre attivo e attento per la sicurezza dei novolesi, oggi Presidente del "Movimento per Novoli" , associazione politico-culturale ha chiesto al Commissario Prefettizio una puntuale verifica delle norme di sicurezza degli edifici scolastici;
Una richiesta di sopralluogo che comprende tutte le scuole, materne, elementari e medie.
In particolare, chiede se "sono state effettuate le prove di carico per la tenuta dei soffitti, il controllo degli impianti anti incendio, la verifica della tenuta delle luci nelle relative stanze e dei soffitti interni dove sono agganciate, e inoltre di avere riscontro da parte dell’ufficio Tecnico delle date degli ultimi provvedimenti in materia."
La sicurezza nelle scuole è un argomento di primaria importanza. Dare la massima attenzione a questo argomento è fondamentale per la sicurezza di tutti.
Doveva tenersi nella giornata di ieri il Consiglio Comunale di Salice Salentino che è stato invece annullato a causa di un'anomalia che il Consigliere di Opposizione Alessandro Ruggeri ha notato nella pubblicazione della convocazione della seduta sull’Albo pretorio online.
"Quello che sto per dire è frutto di una lunga meditazione" ha esordito il rappresentante di Salice nel cuore per poi spiegare il motivo del suo intervento arrivato prima della trattazione del primo punto del Consiglio "Eccepisco con forza la nullità di questo consiglio comunale".
Oggetto della contestazione un avviso pubblicato sull'albo pretorio online il 12 giugno notte ma che riporterebbe una data antecedente e che, oltretutto, si sovrapporrebbe ad una concessione edilizia dell'8 giugno.A seguito delle dichiarazioni di Ruggeri, il Sindaco Rosato, ha espresso rammarico dovuto alla necessità di un confronto su altri ambiti e per il bene dei cittadini salicesi "Cerchiamo di confrontarci sui bisogni, cerchiamo di confrontarci con rispetto" ha suggerito il Primo Cittadino, sottolineando "Per questo passaggio non siamo noi politici ad essere toccati, lo saranno eventualmente, e mi dispiace per loro se è vero, i dipendenti. Vi assumete la responsabilità di quello che state facendo!".
Quello che potrebbe essere una disattenzione non voluta e che, per la Segretaria Comunale, non risulterebbe abbastanza per inficiare la seduta è invece risultato motivo di attenzione ed è stato la causa della sospensione del Consiglio Comunale.
Il Sindaco Rosato ha dichiarato nulla la seduta "lo faccio perchè qualcuno non deve avere l'alibi di abbandonare sistematicamente l'aula" ed ha ricordato che "neanche nei periodi più bui di confronto politico" vi è stata "l'esibizione della miseria umana da parte dell'opposizione."
E' proprio a tal riguardo che si esprime Antonella Persano, Coordinatrice Enti Locali di Forza Italia, solidale alla presa di posizione del Sindaco Rosato e dell'amministrazione tutta contro un'opposizione "politicamente scarsa e misera oltre che accecata da risentimento personale verso il sindaco e la maggioranza".
"Bene ha fatto il Sindaco ad annunciare sin da ora un confronto politico con l'opposizione senza fare sconti a nessuno" ha dichiarato Persano "laddove emergeranno responsabilità serie e accertate di danni provocati al Comune e ai cittadini salicesi dalla precedente amministrazione Tondo il Sindaco Rosato andrà avanti nelle sedi opportune" rimarcando quanto "i consiglieri di opposizione Ruggeri, Marinaci e Grasso stanno solo tentando di mettere bastoni tra le ruote alla maggioranza di Rosato che va invece per la sua strada con tanti progetti finanziati senza perdere alcuna opportunità di crescita e sviluppo per il nostro paese".
Proprio in tema di progetti e crescita del paese la rappresentante di Forza Italia pone l'attenzione della cittadinanza su due importanti tematiche che, l'Amministrazione, sta portando avanti in queste ore.
Il primo punto è il "Patto sulla Sicurezza" che prevederà interventi nel Comune di Salice Salentino a tutela della sicurezza pubblica. "Ancora una volta chiedo: l'opposizione non ha nulla da dire al Sindaco?" chiede Persano.
Altra problematica che sta affrontando Salice Salentino in queste ore è la forte grandinata avvenuta nella giornata di ieri, una precipitazione che ha arrecato danni alle coltivazioni agricole e che, stando alle prime verifiche, pare siano ingenti. "Il Sindaco di Salice Tonino Rosato il primo a mobilitarsi sin dalle prime ore dopo la violenta grandinata di ieri, avviate tutte le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità nel feudo di Salice, sono queste le cose serie che un Sindaco deve affrontare subito senza indugi e con il massimo impegno per il suo paese e Tonino Rosato lo ha fatto passando tutto il pomeriggio negli uffici comunali ed in stretto contatto con la struttura della Regione Puglia per fare tutto ciò che è in suo potere e dopo una intera mattinata passata ad affrontare un Consiglio Comunale dove l'opposizione non ha svolto il suo ruolo istituzionale ma ha soltanto giocato e perso tempo" e ancora una volta pone, all'opposizione salicese, la questione"dove è oggi l'opposizione di fronte ad un evento così eccezzionale che mette in ginocchio gli agricoltori salicesi?"
La Redazione di Salic’è, che ringrazio sempre per l’attenzione che mi riserva quando decido di pensare ad alta voce, mi chiedeva un breve pensiero relativo al perché del mio rientro in politica.
Semplice: passione.
In verità non solo quella e provo a spiegarmi. Penso che nell’attuale panorama politico di Salice ci sia bisogno di quante più possibili energie disponibili, siano esse rappresentate da vecchie cariatidi come me o da nuove personalità e gruppi di lavoro e partiti politici ma, in ogni caso, tutti disposti a fare solo e soltanto il bene del paese.
Aver fatto politica per tanti anni non vuol dire essere logoro se poi ci sono tanti nuovi giovani che hanno bisogno della esperienza dei più maturi così come chi è più maturo ha spesso bisogno delle idee nuove e brillanti di giovani capaci. Il mix è certamente positivo ed una cosa non esclude l’altra. In ogni caso, un principio credo che valga per tutti i politici o aspiranti tali: non si finisce mai di imparare e chi sentenzia dall’alto della sua pseudo unica ed onnisciente capacità di fare politica a discapito di chi è ritenuto meno capace, non ha capito nulla e poi gli effetti si vedono.
Io, per quello che mi riguarda, riprenderò a breve la mia attività politica con accanto gli amici di sempre e loro con me accanto come sempre, qualcuno sarà più evidente di altri in pubblico e qualcun altro meno ma il gruppo sarà quello di una volta. Proprio così, cari amici e Concittadini, perché non posso dimenticare di avere fatto politica attiva ad ogni livello per tanti anni, con accanto amici veri ma anche qualcuno no, in ogni caso il tutto è parte del gioco e basta sapersi difendere.
Sono anche consapevole che questo mio nuovo impegno sarà avversato qualche volta alla luce del sole e qualche volta con manovre subdole e anonime ma oggi rispetto a ieri sono un po’ più smaliziato e forse anche un po’ più pronto a non farmi trafiggere, rispondendo colpo su colpo a chi lo meriterà.
Alle ultime competizioni amministrative ho appoggiato la lista della attuale Maggioranza perché vi era una sostanziale condivisione di programmi ma, poi, certamente, dai programmi si deve passare ai fatti e la valutazione che giorno per giorno darò degli Amministratori in carica sarà scevra da orientamenti politici di sorta e sarà relativa solo al loro operato ed alle condizioni di Salice, senza favoritismi e senza posizioni preconcette. Mi sforzerò di essere un punto politico di mediazione e mai di rottura per organizzare politicamente sempre la migliore soluzione che riterrò tale per il paese alla luce del quadro generale del momento.
Relativamente agli ultimi fatti politico - amministrativi, mi astengo volontariamente dal commentarli perché non è questa la sede ed il momento opportuno ma li ho già valutati serenamente. Per il resto, ancora non svelo il simbolo politico con il quale tornerò a fare politica attiva ma sarà in linea con la moderazione, con la libertà di pensiero e con il liberismo che mi sono sempre appartenuti o forse deciderò di non avere simboli politici in testa, chissà.
In ogni caso la scelta non cadrà su UDC che ringrazio per la militanza concessami ma che ritengo un partito oramai superato nello scenario politico nazionale.
L’importante è amare ciò che si fa per gli altri e non pentirsene mai anche quando si sbaglia in buona fede e si sa di aver fatto sempre il possibile.
Oronzo D’Agostino
Arriva un attacco per l'amministrazione comunale di Salice Salentino da parte della minoranza "Salice nel cuore" e dal Partito Democratico di Salice Salentino che accusa la maggioranza "guidata dal sindaco leghista Tonino Rosato e dal vicesindaco socialista di destra Mimino Leuzzi" di "Una raffica di provvedimenti “ad personam”".
"lascia sgomenti per l’inaudita politica “familiare” messa in campo dalla Giunta (spudoratamente a beneficio degli assessori e dei loro congiunti) e per altre scelte che penalizzano le professionalità dei tecnici locali." dicono Alessandro Ruggeri, Silvia Grasso ed Enzo Marinaci che specificano nel dettaglio che segue:
"Ecco alcuni incredibili atti adottati dal duo Rosato & Leuzzi:Ecco alcuni incredibili atti adottati dal duo Rosato & Leuzzi:
- un assessore si fa asfaltare la strada vicino casa, completandola anche di marciapiede (lavori non previsti dal progetto di 200.000 euro lasciato in eredità dalla passata Amministrazione Tondo);- Il Tar di Lecce, pronunciandosi su ricorso presentato da un parente di un assessore, ha ordinato al Comune di attivare la riqualificazione urbanistica di una zona di proprietà del primo. La cosa assurda è che il Comune non si è costituito in Giudizio per difendere i propri interessi. Ma vi è di più. Con Delibera di Giunta n. 69 del 30 aprile 2018 (assenti gli assessori di riferimenti che dovevano assumersi la responsabilità delle relative decisioni), il sindaco e le due assessori, tra la scelta di rinnovare il vincolo urbanistico dell’area per ulteriori cinque anni (F3.1 – viabilità) oppure modificare la qualificazione urbanistica della zona rendendola tutta edificabile, cosa hanno scelto? Semplice: la seconda ipotesi e cioè far dichiarare la decadenza dei vincoli per far diventare EDIFICABILE e per di più prevedere anche una strada a servizio dei suoli!!!- il sindaco Rosato, per sostituire temporaneamente (per almeno cinque mesi) un capo Settore assente, ha attribuito qualifica superiore alla moglie dell’assessore Mimino Leuzzi, nominandola Responsabile del settore “Affari generali e Istituzionali, Risorse umane e Servizi democrafici” e attribuendole funzioni dirigenziali. Oltre alla scelta politicamente inopportuna, questa decisione implica costi per il Comune e per la comunità ( circa 700 euro al mese) che si sarebbero potuti risparmiare affidando, ad esempio, ad interim il Settore ad altro dirigente comunale in servizio).
E che dire, poi, della decisione di affidare lavori del Cimitero ad una ditta il cui titolare è parente di un assessore? Oppure dell’esclusione dei tecnici di Salice da ogni incarico di progettazione? O del fatto che sono state portate al massimo le indennità di carica di sindaco e assessori? O ancora della modifica dello Statuto per zittire eventuali dissensi interni e per assicurarsi la poltrona di sindaco e di assessore fino alla fine? o il verde in totale abbandono? O le strade appena asfaltate che vengono interessate da scavi per allacci di fogna? O del personale delle pulizie licenziato dopo dieci anni di lavoro presso il Comune?E l’elenco potrebbe continuare!!! Ma preferiamo fermarci qui e dirvi tutto nel nostro prossimo Comizio. Molto presto!
C’è da chiedersi: perché questa sequenza lunghissima di atti politicamente e amministrativamente sfacciati? Forse volevano stordirci da tanta spudoratezza per lasciarci senza parole? O pensano di avere a che fare con un’opposizione cieca e con una comunità ingenua?
Sindaco e assessori: siete senza vergogna e dignità!
Amministrare una cosa pubblica richiede doti di imparzialità che, purtroppo, non sono possedute da sindaco e assessori in carica. Per darsi un’aria di competenza o di saggezza amministrativa o per fingersi vittima di accuse infondate, non bastano le belle parole che il sindaco copia da qualche manuale di citazioni senza distinguere tra autore ed editore e poi pubblica su Facebook!
Rosato, Leuzzi e gli altri amministratori stanno facendo perdere fiducia nelle istituzioni e nella Res Publica!
Al sindaco e alla Giunta consigliamo:
DIMETTETEVI !!!
Tornate a casa prima che questa politica “ad personam” possa sfociare in conseguenze amministrative gravi; con ripercussioni, purtroppo, anche per il nostro amato paese."
Proprio non accenna a terminare la contrapposizione della consigliera Cuppone nei confronti del Sindaco Rosato, con il quale pare non ci sia la condivisione di nessuna delle scelte amministrative.
Un salto nel passato al consiglio del 2 agosto 2012 per ricordare al Sindaco “con quanta passione si rivolgeva alla Maggioranza perché rinunciasse della sua indennità di carica in toto”.
Di seguito la nuova presa di posizione della consigliera Cuppone.
Sindaco, mi era proprio sfuggito il Suo (?) malizioso “incipit” del comunicato che ha inviato e pubblicato il 12 maggio 2018 da Salic’è.
Sindaco, perché non cambia “Consigliere”? Vede, più Lei scrive sotto dettatura, più si conferma fonte inesauribile di autolesionismo e di sforamento nel ridicolo.
Lei si è permesso improvvide, gratuite illazioni, non offensive perché senza “sostanza”, su “problemi personali ed economici …(“incipit” di cui si è assunto paternità e responsabilità!), con un messaggio intriso di “venenum” (veleno) e soltanto di questo.
Vorrebbe così atteggiarsi a gran politico (e non lo è!) e non si accorge di apparire un qualsiasi sprovveduto!
Questa volta, anche per “illuminarla”, voglio prenderla sul serio, così come Le auguro di non prendere più sul “serio” il suo “Consigliere – estensore”!
Perché, Sindaco, visti i risultati (Emilio Fede docet!), farebbe bene ad abbeverarsi all’acqua del “Suo pozzo”, perderebbe forse in “forma”, ma guadagnerebbe in genuinità e sostanza.
Eviterebbe oltretutto di essere paragonato ad un “Simbionte”, ovvero “organismo che vive in rapporto con altri esseri, ma che non per forza ne trae vantaggi”.
Sindaco, ricorda il Consiglio Comunale del 02.08.2012 e il Suo intervento, da Consigliere di opposizione?
Ricorda con quanta passione si rivolgeva all’allora Maggioranza perché rinunciasse all’indennità di carica non al 50% ma al 100% (“in toto” Lei diceva!), così da dare un segnale forte di impegno al paese, sì da destinare quelle risorse (ben 54.000,00 euro) al settore dei servizi sociali. Quanta retorica politica e quanta solidarietà per i compaesani meno abbienti nel Suo appello, da Consigliere di minoranza!
Ecco, Sindaco, confrontiamo la realtà di oggi con la realtà di ieri: indennità di carica di Sindaco e Assessori, Amministrazione Rosato, aumentata al massimo disponibile (100%, in toto, secondo il verbo “Rosato”!), ovvero raddoppiata rispetto alla pregressa Amministrazione!
Morale, anzi “amorale” dei fatti e conclusione logica e deprimente: “i problemi personali ed economici di ognuno di noi (Sindaco – Giunta e Consiglieri Comunali tutti, N.D.A.!) non SONO di interesse della collettività (Sindaco dixit!)”, ma allora, Sindaco, il raddoppio dell’indennità di Sindaco ed Assessori, quali problemi personali ed economici hanno risolto, considerato che, in assoluto, non sono di interesse della “collettività” Salicese? E quei 54.000,00 euro che nel 2012 servivano per “forte segnale di equità sociale” e per impinguare la misera dotazione dei Servizi Sociali, oggi non servono più? A chi servono?
Sindaco, in tutta onestà e contrizione “confesso”, davanti a Salice tutta, di aver votato “SÌ” alla delibera istitutiva l’aumento delle indennità di carica. Ero non solo alle “prime armi”, ma anche alle prime esperienze di Consigliere Comunale e alla “prima conoscenza” della S.V. e della “competente” Giunta.
Da allora ho “provveduto” e continuerò a “provvedere” con sempre più attenta coscienza e sempre e soltanto per l’interesse di Salice tutta!
Rammento: "Quando smetterete di dire bugie su di me, io smetterò di dire verità su di voi"!
Sonia Cuppone
Consigliere Comunale di Salice S.no.
CAMPI SALENTINA – Si è tenuto ieri sera l’incontro “Salento Terra di opportunità”, organizzato da Francesco Cantoro. L’obiettivo dell’incontro era far incontrare professionisti del settore della formazione e del lavoro con i giovani salentini. All’incontro hanno preso parte Federica de Benedetto, imprenditrice e Consigliere Comunale di Lecce, che ha presentato i professionisti e ha invitato i giovani a non credere alla politica delle promesse lavorative, in quanto il lavoro passa prima di tutto dalla formazione.
Durante l’incontro si sono avvicendati tre professionisti. Il Dr. Raffele Ottavio, formatore che ha presentato alla platea i vari strumenti che la nostra Regione e l’Unione Europea mettono a disposizione per la formazione culturale e professione dei giovani e i meno giovani. La Dott.ssa Daniela Pagano, esperta di selezione del personale che ha dato consigli su come si compila un Curriculum Vitae e quali sono i giusti approcci da tenere durante un colloquio di lavoro (tenendo anche delle simulazione di colloquio a margine dell’incontro). Infine la Dott.ssa Mariangela De Carlo, commercialista e esperta di bandi europei, che ha elencato quali sono gli aiuti economici che l’Unione mette a disposizione dei giovani e dell’autoimprenditorialità.
Continua il botta - risposta fra la Consigliera Sonia Cuppone e il Sindaco di Salice, Tonino Rosato. La diatriba pare non trovi una fine e i dissapori non scompaiono.
A seguito dell'internvento di Rosato pubblicato in un passato articolo di Salic'è arriva la risposta della Cuppone riportata fedelmente (come richiesto dalla Consigliera).
“More solito, come risposta al mio dire, il nulla”!
Ah, Sindaco, Sindaco, quanto sarebbe stato opportuno e dignitoso “un bel tacere”!
Il consigliere comunale Sonia Cuppone, con riferimento agli articoli di stampa pubblicati il 12 Maggio 2018 sui quotidiani “Il Quotidiano” e “La Gazzetta del Mezzogiorno” e con riguardo ad un post del Sindaco su Facebook, ritiene di dover intervenire e per rispetto alla popolazione Salicese e per rimarcare, ancora una volta, la “realtà” dei fatti.
“Il contenuto degli articoli mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Come mai, dirà chi legge! Semplice, quanto da me asserito su Salic’è ovvero “ fatti, non parole” (Res non verba”!) non ha avuto obiezione alcuna da parte del Sindaco, che così, inconsciamente ed involontariamente, ne ha sancito la “veridicità”.
L’obbrobrio dell'art. 29 e dell'art. 56 dello Statuto è ormai un dato di fatto, rispondente ad interessi di parte, così come la ormai famosa delibera n.5 dell'ultimo Consiglio Comunale è la prova provata della supponenza, del semplicismo amministrativo dilettantistico di chi ha, forse inconsciamente, abdicato al dovere di controllo e di vigilanza degli atti deliberativi!
Essere o non essere in maggioranza, per me, da oggi, non ha più alcuna importanza. Gli schematismi politici poco mi interessano, molto mi appassiona l'impegno per Salice, soprattutto quello di mantenere fede al programma elettorale che tutti i candidati della lista vincente si erano dati. Per me, consigliere comunale alla prima esperienza, quell'impegno è “sacro”; per altri, certamente per i più “scafati”, si potrebbe adottare la seguente espressione di W. Churchill: << Non si dicono mai tante bugie come prima dei matrimoni, prima delle ELEZIONI, durante le guerre, dopo i funerali e con le statistiche>>!
Il Sindaco stia tranquillo, io rimango dove sono (in Consiglio Comunale!) ed a pieno titolo con l'investitura conferitami dal voto elettorale e non da un qualsiasi “<<Imperatore dell'isola dei conigli>>”!
Sindaco, il virgolettato sulla legittimità o meno degli atti amministrativi non è sicuramente “farina del suo sacco”, essendo “il suo sacco”, non intellettualmente recettivo dell'argomento, però il suo “consigliere” ha preso una, mi auguro “voluta”, cantonata e mi spiego: il termine “invotabile” si rifaceva al lessico ordinario e giammai al lessico giuridico, come d'altronde un “qualsiasi” conoscitore della lingua italiana avrebbe capito! Il “consigliere” speri di non incontrare mai Sgarbi!
Questo fa comprendere la vacuità argomentativa del Sindaco (o del “consigliere”!), arricchita da qualche ridicolo ruzzolone, vedi “Padrone delle Ferriere”, e dal risibile autopavoneggiamento sul termine (…“mi considera”) “Sua Maestà” (sic!) che aveva ed ha ovvio, altro significato!
Sugli specifici episodi pubblicamente da me denunciati in merito agli interlocutori poco seri, alle violenze verbali, alla supponenza e alla sciatteria, il Sindaco, lungi dallo smentire, li riduce a “declinazioni di un vecchio dizionario politico”, confermando, sempre involontariamente e inconsciamente, la realtà denunciata.
Però il Sindaco, con l'accenno al dizionario politico non più confacente alle situazioni odierne, ci fa balenare la speranza che lui, insieme alla “competente” Giunta, possa dare mano alla riscrittura di un “novello dizionario politico” che, adattato alla realtà di Salice, possa aiutare il consigliere Cuppone e/o chi per essa, a non avere più “dubia”, comportamentali.
Noi, caro Sindaco, rimaniamo in trepida attesa, e con umiltà, cospargendoci il capo di cenere, ci permettiamo di suggerire qualche spunto per il “novello” dizionario politico, adeguandolo alla situazione di fatto del Sindaco e della Giunta di Salice Salentino.
E se cominciassimo con “Il Sindaco è il Sindaco e non c'è altro Sindaco che il Sindaco?” oppure “onora il Sindaco e la sua competente - che più competente non si può – Giunta?”. Su quest’ultimo può forse pesare il sospetto di eccessiva piaggeria!
Però, potrebbe piacerVi! Questa, senza dubbio alcuno, piacerà: “non farti tentare dal dire la verità; credi a tutto ciò che diciamo noi, Sindaco e Giunta, e su qualunque argomento; non osare correggere alcunché, perché anche se sei nel giusto, se hai detto il vero, se abbiamo corretto (e ci siamo corretti!) e ci hai “parato il sederino”, tu “HAI SEMPRE TORTO!”, perché la nostra via maestra, il nostro fulgido esempio è “il Marchese del Grillo”!>>.
Certo, cari che leggete, si è volutamente non accennato ai diritti - doveri dei consiglieri comunali e della Giunta Municipale, perché vetuste inezie scaturenti dal “vecchio dizionario politico”! Tornando a “bomba”, si può affermare che: “Quanta sostanza, quanta verità può contenere una “cèlia” appropriata!”
Quanto pubblicato dal Sindaco si è rivelato uno sterile, verboso esercizio dialettico ed una ririririconferma di pochezza argomentativa, ovvero “VERBA NON RES” (“parole, non fatti”!).
D'ora innanzi, il consigliere comunale Cuppone risponderà solo a fatti, non a goffi tentativi di impossibile verbosa difesa - mal accompagnata da reiterati, ridicoli tentativi di intimidazione - e manterrà il doveroso impegno nei confronti dei cittadini salicesi, a prescindere da qualsiasi allocazione politica, maggioranza o minoranza (vostro “mantra”!).
Suggerimento spassionato a lorsignori: le attenzioni che rivolgete diuturnamente alla mia persona stancano semplicemente e non hanno rispondenza alcuna. Bene fareste ad interessarvi, se potete e se ce la fate, ai numerosi problemi reali di Salice. Io su questo presterò la massima attenzione e i miei interventi non devono avere, per voi, il carattere di opposizione, ma di sprone a meglio fare nell'interesse precipuo di Salice tutta.
Ah, Sindaco, sul termine e sul profondo significato di “COERENZA”, politica e amministrativa, mi ascolti bene: è meglio stendere un pietoso velo di silenzio!
Per il resto …….”De minimis non curat praetor”!
Ancora una volta, oggetto della discussione sul palazzo municipale salicese, è la posizione della Consigliera Sonia Cuppone.
La Consigliera, votata all'interno della lista Uniti per Salice, da tempo ha dimostrato un allontanamento dalla maggioranza "non devo rendere conto a nessuno, men che meno agli infausti interlocutori di oggi" ci aveva dichiarato in una passata intervista.
Il Sindaco Rosato, a seguito di comportamenti che, a suo dire, si sono dimostrati non solo privi di coerenza ma anche tipici di chi conduce un'opposizione alla maggioranza ha risposto alla Cuppone quanto segue.
"Convinto che i problemi personali e quelli economici di ognuno di noi non siano di interesse della collettività, ritengo comunque opportuno chiarire alcuni aspetti che riguardano le esternazioni della Consigliera Cuppone.
Intanto, vorrei fosse chiaro che non ho mai avuto alcuna velleità di essere “padrone delle ferriere” e giammai ho preteso di disporre di altro, rispetto ai compiti e doveri che il mandato conferitomi richiede.
Consiglio invece, a chi mi considera “Sua Maestà”, la lettura del “Padrone delle ferriere” di Geogers Ohnet: è una storia sentimentale e a tratti melodrammatica, che trovo particolarmente aderente al temperamento della Consigliera e che potrebbe anche rasserenarla e addolcirla, almeno quanto basta.
È sconveniente per un consigliere comunale, a prescindere dalla sua collocazione in maggioranza o no, disquisire sui modi e sui comportamenti strumentalizzando le parole e i fatti.
Interlocutori poco seri, violenze verbali, supponenza e sciatteria.
Declinazioni di un vecchio dizionario politico che evidenziano una forma priva di qualsiasi contenuto, un polemica sterile e per nulla costruttiva, che peraltro presupporrebbe, se coerenza ci fosse, un allontanamento, un prendere le distanze ma invece… le parole rimangono contenitori vuoti e non seguono i fatti.
Anzi, quasi con accanimento terapeutico, la Consigliera Cuppone rivendica l’appartenenza ad un gruppo del quale sin dal primo momento non ha condiviso nulla.
Grottesca, la circostanza.
Nel merito, e in relazione alle competenze per le quali Cuppone è stata invitata a far parte della coalizione, devo fare delle considerazioni.
Come mai, nonostante la sua accademica formazione giuridica, non conosca, o peggio non comprenda cosa il suo ruolo le consenta e cosa no.
Forse non sa che è il Consiglio Comunale che discute le “proposte di delibere” e che, quando occorre, queste ultime possono essere modificate con degli emendamenti, così come è successo nell’ultimo Consiglio.
Forse non sa che la sede preposta per la discussione delle proposte di deliberazione e per sollevare eventuali obiezioni ad esse è, per i consiglieri di maggioranza e per chi si riconosce in detto ruolo, il pre-consiglio e nelle riunioni propedeutiche allo stesso.
Faccio inoltre presente che, nel nostro ordinamento giuridico, gli atti amministrativi sono, per lo più - quando ricorrono le condizioni - illegittimi, e non è contemplata la categoria degli atti “invotabili”…
Dovrei soffermarmi anche sulla possibilità di nullità degli atti, che maldestramente la Consigliera paventa, ma credo possa riparare ripassando l’argomento sui suoi testi universitari.
Tutto il resto, appartiene alla sua elucubrazione dei fatti.
Per quanto mi riguarda, senza alcuna supponenza, ho solo preso atto dei suoi comportamenti e disconoscendole la coerenza che proclama in ogni dove, le ho solo augurato buon lavoro là dove lei stessa – di fatto – si è collocata, ovvero nei banchi dell’opposizione."
Il 14 maggio Federica de Benedetto, consigliere comunale di Forza Italia per la città di Lecce e Vice coordinatrice regionale, inizia il giro del Salento per presentare il suo progetto: SALENTO TERRA DI OPPORTUNITA': come mettere a sistema Formazione, Finanziamenti Pubblici e Lavoro.Il 14 maggio Federica de Benedetto, consigliere comunale di Forza Italia per la città di Lecce e Vice coordinatrice regionale, inizia il giro del Salento per presentare il suo progetto: SALENTO TERRA DI OPPORTUNITA': come mettere a sistema Formazione, Finanziamenti Pubblici e Lavoro.
Politica a servizio del Territorio per fornire strumenti utili per il mondo del lavoro e non solo in prossimità delle scadenze elettorali.
Partirà da Sogliano Cavour e ogni settimana si svolgerà in nuovi Comuni lungo la provincia sino al mese di Luglio.
L'appuntamento di Sogliano sarà presso il Centro Informazione "L.Diso" in Via San Lorenzo, dalle ore 19.00.
Oggi, il mondo del lavoro è completamente diverso da quello che le generazioni precedenti hanno dovuto affrontare, informazione e formazione sono strumenti utili e indispensabili per poter accedere a nuove opportunità lavorative che siano autonome o dipendenti.
Gli incontri saranno caratterizzati da un taglio concreto e tangibile, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti i partecipanti delle figure professionali che aiuteranno gli interessati adistricare la matassa di Formazione, Selezione del personale, Orientamento, e finanziamenti pubblici.
Quindi gli appuntamenti organizzati metteranno a disposizione dei cittadini interessati:
Un esperto della formazione regionale
Un esperto per Orientamento e C.V.
Un esperto per i Bandi Regionali
La disponibilità che dimostra la squadra promossa da Federica de Benedetto, nel mettersi al servizio del cittadino in modo pratico, oggi più che mai, fa senz’altro la differenza nel mondo della politica.
Facciamoci caso e diamoci una opportunità, perché non basta criticare le iniziative degli altri, è necessario provare a costruire qualcosa per sperare di cambiare il presente ed il futuro di ognuno di noi.
Il consiglio che ci sentiamo di dare è di partecipare a questi incontri, perché bisogno pur credere in qualcosa, ed in questo caso non costa niente provare a fidarsi.
Che da qualche mese non correva buon sangue lo si era capito. Il sindaco Rosato senza mezzi termini, durante un Consiglio Comunale, l’aveva ufficiosamente esclusa dal gruppo della maggioranza, dichiarando che non la considerava più parte integrante di quello che è stato il progetto politico che li ha portati a vincere le elezioni. In questi mesi, Sonia Cuppone ha mantenuto un profilo basso con sporadici interventi sulla stampa locale ma sempre teso alla critica nei confronti dell’amministrazione Rosato. È accusata di mirare solo alla carica di assessore, alcuni sui social non hanno digerito la sua scelta di non votare la modifica allo statuto comunale ma al contempo, com’era logico aspettarsi, tanti altri l’hanno appoggiata con messaggi di stima e di vicinanza. A questo vanno aggiunti gli errori che, dal suo punto di vista, sta compiendo l’amministrazione salicese.
Di seguito l’intervista alla Consigliere Sonia Cuppone.
Lei con le sue 468 preferenze è la quarta per numero di voti e rappresenta il 9,11% degli elettori di “Uniti per Salice”. Sin da subito dopo la vittoria, però, qualcosa non ha funzionato. Da più parti è accusata di voler solo l’incarico di assessore. Cosa è successo e come risponde a queste critiche?
Dite bene, 468 le preferenze che l'elettorato di Salice ha ritenuto di attribuire alla mia persona. Detto questo, è bene fare un excursus storico, non di parte, che sgombri tanti perché e dubbi sulla situazione dei rapporti politici e amministrativi nella maggioranza consiliare di Salice.
La mia candidatura nella lista “Uniti per Salice” non è nata da mia richiesta o da richiesta di mio marito, rappresentante del gruppo politico “Insieme per Salice”, anzi il candidato in pectore e naturale era mio marito, Giampiero Perrone. Durante gli incontri preparatori della lista, dai responsabili di “Work in progress” e di “Primavera Salicese”, ovvero Tonino Rosato e Mimino Leuzzi, si è espressa e chiesta con convinzione la candidatura di Sonia Cuppone, perché vi era necessità della presenza in Giunta Municipale di una persona di cultura, ancor meglio nell’ambito legale.
Ancorché poco propensa alla nuova esperienza, ho accettato e a conti fatti il consuntivo della mia campagna elettorale è stato più che lusinghiero! Però ... Già nelle more dello spoglio che cominciava a sancire il mio ottimo risultato, direttamente proporzionale risultava la freddezza di chi - pur vincitore - semmai doveva complimentarsi. Per cui i 468 voti scadevano in 11 voti in più della quinta suffragata e venivano - con sufficienza mal celata - ridimensionati nella loro effettiva sostanza. E si è capito subito perché: niente assessorato (e di questo oggi ringrazio la santa Provvidenza, considerato con chi avrei avuto a che fare!), solo promesse di entrare in Giunta, per subentro, entro due anni e mezzo. Niente di tutto ciò! È chiaro che, entrata nella mentalità di consigliere comunale, io ho fatto, faccio e farò il consigliere comunale nella pienezza dei doveri, innanzitutto, e dei diritti, non cedibili e nella disponibilità di nessuno.
Più di una volta si è dimostrata critica nei confronti dell’operato di questa amministrazione (uno su tutti la modifica dello statuto). Come è possibile che nel giro di pochi mesi non condivide più il progetto politico per il quale si è battuta e spesa? Cosa è cambiato?
Indubbiamente le vicissitudini personali mi hanno indotta, acclarata la poca o nulla serietà degli interlocutori nel mantenimento degli impegni e politici e personali, a calarmi nel miglior e profittevole modo per la comunità salicese, nei panni di consigliere comunale. L’articolo 29 dello Statuto - è bene chiarire - non è stata una o la fase di posizionamento, ma una incontrovertibile non accettazione di una lesione del concetto di maggioranza numerica! Tanto è vero che qualche membro di maggioranza, in via del tutto breve, rivolgendosi all'opposizione consigliare e chiedendone il voto favorevole argomentava << Oggi serve a noi, domani può servire a voi!>>. D'altronde, nell'approvazione degli articoli dello Statuto, il mio voto contrario è andato solo all'articolo 29 e all'articolo 56, ovvero sul vero e proprio obbrobrio del loro concetto di maggioranza e sulla costituzione eventuale dello staff del sindaco, ovvero una potenziale maggiore spesa per le casse comunali e una reale poca considerazione del lavoro e delle capacità dei dipendenti comunali! La modifica dell'articolo 29 dello Statuto si è rivelata, in definitiva, una scialuppa di salvataggio per consentire il mantenimento del potere, a danno del concetto naturale di maggioranza di voti.
Il progetto politico originario, per il quale mi sono battuta e spesa in campagna elettorale, prevedeva attenzione massima per le casse comunali e soprattutto cambio di marcia sulle politiche fiscali, rispetto all'amministrazione di sinistra. Mantenere le tasse su IMU e TASI e aumentare la TARI è diversificarsi? Chi è cambiato e chi ha cambiato cosa?
Il sindaco Rosato già in passato ha dichiarato di considerare fuori dalla coalizione sia Lei che il Consigliere Manno. In un recente comunicato stampa, inoltre, l’amministrazione Rosato ha reso noto che Lei non fa più parte del gruppo di maggioranza. Come è venuta a conoscenza di questa notizia?
Il sindaco può dichiarare ciò che vuole! La realtà è che il mandato elettorale di consigliere comunale non è certamente nella disponibilità del sindaco, o tantomeno di chi per esso. Sì badi bene, precedente illuminante: alla vigilia delle elezioni politiche nazionali si è riunita la commissione elettorale del nostro Comune, per approvare l'elenco degli aspiranti scrutatori e di poi il metodo di nomina degli stessi. Della commissione fanno parte i consiglieri Cuppone, Manno e Grasso, con presidente (per regolamento) il sindaco, il quale, nella prima riunione, come “buongiorno”, ha intimato - senza sprezzo del ridicolo - ai consiglieri Cuppone e Manno di dare le dimissioni da componenti della commissione, altrimenti avrebbe provveduto lui amministrativamente! Forse pensava di parlare a se stesso!
A voi e alla cittadinanza possiamo ben dire che la commissione elettorale è sempre composta da Cuppone, Manno e Grasso e la presiede, sempre per regolamento, il sindaco! La volgare intemerata violenza verbale del sindaco era certamente puro, semplice tentativo di intimidazione! E possiamo ben dire che i consiglieri Cuppone e Manno non hanno inteso ledere la figura di “sua Maestà”, perché di “Maestà” non vi era neppure l'ombra!
Quanto al comunicato stampa, non è l'amministrazione Rosato che ha reso noto che io non faccio (non farei!) più parte del gruppo di maggioranza, ma un capogruppo consiliare “qualsiasi”!
Il “qualsiasi” si riferisce al fatto, non opinabile, che l'appartenenza o meno ad una maggioranza politica non è nella disponibilità di alcuno. D'altronde, può chiarire tutto un semplice, ovvio esercizio di sillogismo: io sono stata eletta nella lista vincente “Uniti per Salice”, la lista “Uniti per Salice” esprime la maggioranza, io sono nella maggioranza “et hic manebimus optime”!
Infine, sono venuta a conoscenza dell'improvvida notizia con lo stesso comunicato di cui parlate voi e di cui poco o niente me ne cale!
Ha intenzione di fare un gruppo consiliare autonomo, oppure, convergerà tra le file di uno degli altri due già presenti? A riguardo, ha preso contatti con Manno?
Non ho capito a quale schema di composizione consiliare tenda la domanda, comunque rispondo con tranquillità: io sono consigliere comunale non nominata, ma eletta e delle mie posizioni, pur sempre dedicate all’utilità pubblica, non devo rendere conto a nessuno, men che meno agli infausti interlocutori di oggi. D'altronde, anche per il nostro piccolo si confà il dettato costituzionale (art.67), quando afferma che l’eletto esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato!
La mia libertà di opinione, d’intervento, di proposta prescinde da dinamiche di parte e risponde solo alla coscienza personale e al bene della popolazione salicese.
Come interpreta il ruolo di Gaetano Ianne nel Consiglio Comunale?
Nessuna interpretazione! In tutta onestà, devo dire che sono tanti i pensieri miei, figuriamoci se posso permettermi il lusso e l'onere di pensare ai problemi altrui!
In Consiglio Comunale ha sollevato dei dubbi sulla fattibilità di alcuni importi del piano delle opere pubbliche. Potrebbe spiegarci di cosa si tratta?
Io non ho espresso dubbi sulla fattibilità di alcuni importi del Piano delle Opere pubbliche, ho semplicemente fatto presente che la delibera (la n.5 dell'ultimo Consiglio Comunale), così come presentata, era “invotabile”, perché presentava ridicole difformità di cifre dovute a gravissimi errori aritmetici, e nel prospetto riassuntivo e nei prospetti analitici. Tali errori sarebbero stati esiziali, dannosi, rovinosi, se la delibera fosse stata approvata così come presentata, perché avrebbe “inquinato” irrimediabilmente le delibere, successive, che prevedevano in contabilità il merito della delibera de qua.
E il consigliere Cuppone invece di essere ringraziata, invece di essere oggetto di gratitudine, è stata contestata con tale violenza verbale da sfociare in turpiloquio, vista la frase espressa da uno sprovveduto assessore, all'ex assessore ed ex consigliere comunale Giampiero Perrone, marito della Cuppone, con la frase “Quando la finirete tu e tua moglie di rompere i c…..?”.
Ma qual è stata la mia colpa? Ah, sì, una colpa ce l'ho: quello di “supplenza” al lavoro della Giunta Municipale, la quale, molto probabilmente, è tutta impegnata e tesa al tentativo di annientamento di un nemico “inventato a tavolino” ed esistente solo nelle loro meningi!
Ma, vi chiederete, le osservazioni della Cuppone sulla delibera n. 5 si sono rivelate veritiere e giuste? Sì, si sono rivelate veritiere e giuste. Tanto che si è corso ai ripari con il ritiro degli allegati e con una nuova e giusta formulazione aritmetica, ovviando così al balletto della cifra di un milione di euro in più, oltre che al ridicolo delle cifre esposte nel prospetto analitico (produco qui, per vostra conoscenza, gli allegati di deliberazione).
Per inciso e per verità oggettiva, si deve dire che il “qualsiasi” capogruppo consiliare di maggioranza nel comunicato evidenziava che la Cuppone non aveva partecipato alla riunione di maggioranza per discutere in pre-consiglio. Osservazioni: primo la consigliera non è stata invitata, come avviene da tanto tempo; secondo, vi è la certezza che il pre-consiglio di maggioranza c'è stato, così come la riunione di Giunta Municipale.
Conclusione deprimente: se non hanno avuto contezza - nella riunione di maggioranza e nella Giunta Municipale - degli errori macroscopici della delibera n. 5, le conclusioni possono essere solo queste: la riunione di maggioranza pre-consiglio c'è stata, ma ha fatto “salotto”; la Giunta Municipale c'è stata ma non ha “faticato”. Quanta sciatteria! Quanta supponenza, quanta inconcludenza!
E quante bugie sul mio conto! E io rispondo così: <<Quando smetterete di dire bugie su di me, io smetterò di dire verità su di voi>>!
Nota della Redazione, il grassetto nel testo a opera dell'intervistato.
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