Testata Giornalistica "Salic'è l'Espressino Quotidiano" iscritta al n° 8 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce del 4 luglio 2017.
Riportiamo fedelmente quanto espresso
dal Coordinatore dei Popolari Liberali di Salice Salentino Gianpiero Manno
Sono costretto a ribadire con forza la necessità di dare una svolta all’azione politica a tutti i livelli per rilanciare un rapporto diverso tra la società civile e la classe politica. Oggi appare inutile ripetere per l’ennesima volta che i cittadini guardano alla classe politica con distacco e disapprovazione. Questa distanza tra cittadini e amministratori è andata accentuandosi nel corso degli ultimi tempi soprattutto perché si rimprovera agli amministratori politiche clientelari e, talvolta, poco trasparenti. Questo modo di fare, si evince sia nelle grandi occasioni che nelle piccole. E’ piccola nelle dimensioni amministrative ma di valore enorme nel sociale era la questione degli scrutatori per le prossime politiche. In un momento di particolare difficoltà per la classe politica a tutti i livelli vi era un’occasione di riscatto fornita dalla formazione dei seggi elettorali. Perché non scegliere il criterio del sorteggio, come hanno fatto altri comuni, e abbandonare il criterio della nomina? Non sarebbe costato niente ma avremmo ottenuto due risultati determinanti: il primo non avremmo incentivato il criterio del sospetto sulle solite nomine “vicine” all’amministratore; il secondo avremmo privilegiato la trasparenza più completa e l’asetticità dell’azione amministrativa. Un’occasione mancata e soprattutto un’occasione per non fomentare altre sterili e immancabili polemiche. Qualcuno sostiene che non ho operato per il bene comune della nostra Salice. Come mio stile mi limiterò a citare fatti e documenti che riguardano i seguenti settori strategici per la vita comunitaria di Salice per i quali mi sono battuto e continuerò a battermi con vigore ed energia: lavori pubblici, strade, mensa scolastica, scuole per la manutenzione, aumento tasse imposte, esoneri economici classi disagiate, rafforzamento attrezzature centri sportivi e per ultimo la grande questione a favore delle donne in giunta Comunale. Fatti, fatti e fatti mentre dall’altra parte consiglieri che risultano “maglia nera” per il numero di assenza nella massima assise comunale. E mi fermo qui in ossequio alla mia azione amministrativa che privilegia il “ fare” alle polemiche inutili e dannose. La prossima volta facciamo tutti in modo che a vincere sia il principio dell’uguaglianza e della democrazia che risultano essere principi costituzionalmente previsti e tutelati e quindi inattaccabili ed intrisi in tutti gli altri strumenti normativi.