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In merito all’accusa del Sindaco ai 3 assessori dimissionari di aver “riposto fiducia nelle persone sbagliate” o più esplicitamente di tradimento, come va ripetendo il suo braccio destro Giovanni De Luca, ex Presidente del Consiglio, più volte bannato dai social per i suoi sproloqui, facciamo presente che in ordine temporale, si sono susseguite le dimissioni, sempre per divergenze col Sindaco, di:
1. Dott. Piergiuseppe De Matteis consigliere comunale, maggiormente votato nella lista di “Novoli Protagonista”;
2. Daniela De Pascalis, già assessore ai Servizi Sociali, dimissioni poi “fatte rientrare”;
3. Piero Pella, direttore artistico della Pinacoteca Comunale, incaricato dalla Giunta;
4. Pasquale Palomba, Maresciallo della Finanza, Vice Sindaco con deleghe
5. Ing. Antonio Sozzo, assessore LL.PP, Urbanistica, Viabilità, consigliere comunale subentrato al dott. De Matteis;
6. Avv. Sabrina Murra, assessore al Personale, Contenzioso;
7. Prof. Antonio Calabrese, membro del C.d.A. della Fondazione Focara.
Da ultimo ricordiamo le dichiarazioni dell’assessore Chiara Madaro nel consiglio comunale del 30 Marzo u.s., in parte ritrattate con i successivi comportamenti tenuti (presenza in Giunta e a manifestazione in rappresentanza istituzionale) e il cambio appena a metà mandato del segretario comunale dott. Paolo Pallara scelto e nominato dallo stesso sindaco.
A questo punto c’è da chiedersi se le persone sbagliate siano tutte queste o di sbagliato ci sia a monte la figura del Sindaco.
Il fallimento è solo suo, avendo tradito il mandato elettorale conferitogli dai cittadini novolesi, non operando per il bene di tutti ma solo per quelli che l’hanno votato in un’ottica di divisione e non di coinvolgimento. A tal proposito basti pensare, come non solo unico esempio, all’impegno tanto sbandierato di rifondare la Fondazione Focara, mai attuato e anzi perseguito nel peggior modo possibile con la responsabilità di aver provocato un debito di quasi 1 milione di euro in soli 2 anni e mezzo, con il conseguente commissariamento dell’Ente e con danni finanziari che potrebbero ricadere sul bilancio comunale e quindi sui cittadini tutti.
In tale fallimento rientra :
• aver lasciato il comune allo sbando senza dipendenti poiché i concorsi banditi da diverso tempo dopo aver contrastato le sue ritrosie sono ancora fermi con il serio rischio della perdita definitiva della capacità assunzionale dell’Ente e nonostante la nomina delle commissioni già effettuate dalla Prefettura e dalla Corte d’Appello su richiesta e sollecitazione degli assessori al personale succedutesi;
• aver gestito il Comune come se fosse il gioco del monopoli, non preoccupandosi di quali danni possano provocare alla comunità le sue politiche scellerate basate su spese voluttuarie e non essenziali per il bene comune.
In merito poi alle accuse di incoscienza, irresponsabilità, irragionevolezza dimostrate dagli ex assessori durante l’ultimo consiglio comunale, precisiamo che il Sindaco aveva previsto l’aumento della Tari, per il corrente anno, nonostante i quasi 300 mila € incassati con l’accertamento dell’evasione per gli anni 2010-2011-2012 e con quelli che ulteriormente verranno incassati ancora per il 2013 di prossima emanazione.
Le tariffe Tari portate in consiglio comunale e da noi bocciate prevedevano un aumento dell’8% ed ora è naturale chiedersi il perché, secondo il Sindaco Greco e l’Assessore ai Tributi De Luca, il Commissario Prefettizio dovrebbe aumentarle del 20% come da loro paventato. Il loro piano Tari non era dunque veritiero?
Il sistema di gestione dei rifiuti deve essere chiuso in pareggio e per questo deve essere monitorato con la sorveglianza e gli accertamenti che impediscono ai furbi di evadere e/o di riempire le campagne di rifiuti. I risultati della video sorveglianza e delle associazioni appositamente incaricate, misure volute dal Sindaco delegato all’ambiente, non hanno portato risultati in quanto mai ha somministrato le sanzioni e di contro si è stati costretti a fare costosi interventi di bonifica.
In tempi di ristrettezze economiche l’amministrazione comunale ha il dovere di scegliere le politiche da attuare o dando priorità ai servizi per i cittadini o agli interventi meno necessari, come contributi a feste, eventi e attività minori organizzate da associazioni varie. Un amministratore corretto e responsabile deve fare delle scelte per il bene comune (di tutti i cittadini e non di una parte) in coerenza col suo modo di pensare, senza per questo essere accusato di essere “indegno” o peggio “traditore”.
Per noi è sbagliato aumentare le tasse sui cittadini per finanziare le spese per manifestazioni ed eventi che nella maggior parte dei casi sono fini a se stessi, per così dire, e non portano alcun beneficio alla collettività.
E’ evidente che se si deve parlare di tradimento, questo lo si deve fare solo per chi è venuto meno al suo impegno di “rinnovamento, trasparenza e cittadinanza attiva” tanto sbandierato in campagna elettorale e riportato nel programma di “Novoli Protagonista”.
I Consiglieri Comunali del gruppo “Per Novoli”
Pasquale Palomba
Sabrina Murra
Antonio Sozzo