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Questa mattina, alle ore 9.00 si è riunito il Consiglio Comunale di Salice salentino con un ordine del giorno di 10 punti che ha dato modo di far scaturire le varie opinioni tra gli esponenti di maggioranza e quelli minoranza, su quale sia la corretta via da seguire per amministrare con competenza il paese.
Negli avvisi preliminari si è ufficializzato il distacco da parte del consigliere d’opposizione Gaetano Ianne, dalla lista “Salice nel cuore”, ed inoltre il sindaco Rosato ha voluto chiarire la sua posizione per quanto riguarda l’incontro avvenuto con il viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova, lo scorso 24 luglio, dichiarando che, vi è stata una mancanza di comunicazione a tutti i membri del Consiglio, e nello specifico della minoranza, esclusivamente per una questione di tempi brevi d’azione e per la mancanza di un invito formale.
Si è entrati poi nel vivo della discussione, con la presentazione del programma di mandato, che per sommi capi punta ad una riprogettazione e riqualificazione degli spazi urbani, con un’attenzione al PUG (piano urbanistico generale) e l’inserimento di un piano dei colori; una cura particolare per le associazioni culturali e teatrali, le attività ricreative e tutto ciò che mira a qualificare il paese in un ambito sociale; la creazione di un museo della storia francescana nel Convento Madonna della Visitazione e un più largo utilizzo del chiostro di quest’ultimo; misure nuove e più consone per quanto riguarda il traffico e la sicurezza stradale; la realizzazione di una struttura sportiva coperta che possa essere utilizzata 365 giorni l’anno; il ripristino del consiglio comunale dei ragazzi; l’attuazione della raccolta differenziata con l’accesso ad un’isola ecologica; l’offerta di corsi di formazione per i coltivatori ed in generale tutto ciò che possa servire a riscoprire e recuperare “l’orgoglio di essere salicese”, con l’auspicio di un clima sereno e collaborativo tra tutti i membri del Consiglio Comunale. Non è mancata la puntuale critica del consigliere d’opposizione Ruggeri, che ha fatto notare come in realtà queste proposte non comprendano nulla di innovativo o trascendentale, basandosi per lo più su una continuità col vecchio programma, così come cinque anni fa anche l’attuale vicesindaco Leuzzi sostenne una mancanza di coraggio nel proporre delle idee più originali. Nella risposta, proprio quest’ultimo ha invece affermato che è un programma molto audace stando alle condizioni attuali del comune, e poiché ha sempre cercato di essere coerente nelle sue azioni, è in modo particolare per questa ragione che è nata l’esigenza di creare una vasta coalizione. Sulla stessa linea anche il consigliere Ligori “Non vogliamo rompere con quello fatto dall’amministrazione precedente. Ma vogliamo rompere con il modus operandi di questi cinque anni” – ha poi continuato – “Il lassismo del passato non è assolutamente un esempio da seguire, ed è per questo che sono stati presentati già 7 progetti”.
Le altre delibere sono state approvate con votazione perlopiù unanime finché non si è arrivati ad un intoppo nella votazione per eleggere 3 consiglieri (due di maggioranza e uno di minoranza) in seno al Consiglio dell’Unione dei Comuni del Nord Salento. Ci sono state due votazioni, entrambe interrotte, l’ultima dal consigliere d’opposizione Ianne. Dopo più di venti minuti di pausa per capire come fare, c’è stata un’altra votazione, questa volta unanime per ritirare e rimandare la delibera n°9, affinché possa esserci una linea da seguire condivisibile da tutti.
Nell’ultima delibera, il vicesindaco Leuzzi ha illustrato il progetto E.L.E.N.A., richiedendo l’approvazione della convenzione con cui si partecipa al progetto GROWS, che vede la partecipazione di 22 comuni con Campi salentina come Capofila, per ottenere finanziamenti. Un progetto faraonico, così definito dallo stesso vicesindaco, il quale spera si realizzi almeno per metà, con particolare attenzione alle energie rinnovabili e alla mobilità sostenibile. Anche la minoranza ha appoggiato in modo unanime l’atto con immediata eseguibilità, sebbene le perplessità del consigliere Ruggeri, riguardanti la presenza di privati che devono sovvenzionare il progetto.
La seduta si è così conclusa facendo emergere un clima abbastanza rispettoso, volto a mantenere un dibattito civile, e una necessaria collaborazione per poter realizzare gli obiettivi prefissati. Tra i banchi d'opposizione, tuttavia, l'assenza della consigliera Margherita D'amone.