Testata Giornalistica "Salic'è l'Espressino Quotidiano" iscritta al n° 8 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce del 4 luglio 2017.
Intervista Enzo Marinaci, funzionario provinciale, candidato nella lista “Salice nel Cuore – con Itaca”.
La prima domanda è uguale per tutti. Si presenti.
Sono il Segretario del PD salicese, sono alla quinta campagna elettorale. Nel corso degli anni ho ricoperto i ruoli di vicesindaco (nel 1997), presidente del consiglio (amministrazione De Mitri) e capogruppo di maggioranza (amministrazione uscente).
Perché le primarie del Partito Democratico e quelle per la scelta del candidato sindaco, si sono svolte in date diverse?
Perché erano primarie diverse. In una si sceglieva il candidato sindaco e nell’altra il Segretario nazionale del PD. Non era corretto fare esporre i cittadini, perché alla gente che è venuta alle primarie per la scelta del sindaco magari non importavano le primarie del PD.
Perché crede che gli elettori dovrebbero riconfermarle la fiducia?
Perché credo che la politica sia passione. Il mio impegno in politica è stato sempre un impegno per la gente e per la collettività, ho avuto solo in un’occasione un ruolo amministrativo. Dopodiché, le mie, sono state solo candidature di servizio. Chi mi conosce sa qual è la mia formazione politico/culturale e che sono sempre stato nel centrosinistra. Non come altri che hanno cambiato bandiera. La mia coerenza è la mia lealtà all’interno del centro sinistra è un dato di fatto.
Quali sono le cose migliori che avete realizzato e cosa avreste voluto fare meglio?
È stata un’amministrazione che ha lavorato tantissimo e che si è impegnata per risanare i conti del Comune di Salice. Inoltre, si è dato anche molto spazio alle attività culturali e i servizi sociali, nonostante la scarsità di risorse. Senza trascurare anche le strade, il chiostro del convento, il convento e il suo giardino, le scuole.
Bisogna sempre cercare di andare oltre, senza accontentarsi mai, perché c’è sempre da migliorare. Con ulteriori risorse si sarebbe potuto fare altro che a causa delle ristrettezze economiche non abbiamo potuto realizzare.
Lei e altri siete sulla scena politica salicese da diversi anni. Ha detto che avete risanato i debiti, ma non sono gli stessi che avete fatto voi?
No, no. Questo non è corretto. Infatti, abbiamo avuto delle sentenze che condannavano il Comune di Salice ha pagare che risalgono agli inizi degli anni novanta e ci siamo ritrovati a risolvere altre situazioni non additabili a noi.
A quale ruolo ambisce e perché quello?
Il mio background culturale e la mia estrazione religiosa, sono cattolico, mi ha sempre portato ad avere un’attenzione particolare verso gli ultimi, dei bisognosi o di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Mi piacerebbe potenziare l’attenzione verso le famiglie svantaggiate.
Ad esempio, in questo campo, Margherita D’Amone ha fatto tanto e ha portato avanti e realizzato tanti progetti.
Un giudizio sul candidato sindaco avversario e la sua lista.
A me non piace guardare in casa d’altri, anche perché nell’altra lista ci sono molti amici. Non voglio entrare nel merito e giudicare, facendo valutazioni politiche.
Allora, un giudizio su Alessandro Ruggeri.
Alessandro è un ragazzo che in questi anni ha dimostrato una grande capacità e sensibilità umana e amministrativa. Era la sua prima apparizione a livello politico. È una persona preparata che ha fatto parlare positivamente di se ed è per questo la maggioranza uscente aveva individuato in lui una figura che poteva dare un prosieguo all’attività amministrativa, anche per quanto riguarda il rinnovamento.
Faccia il suo appello agli elettori.
In questi anni ognuno di noi si è caratterizzato per il proprio impegno. La mia correttezza e la mia onestà intellettuale è sotto gli occhi di tutti. Non ho mai fatto promesse che poi non potevo mantenere. Per me il rispetto dell’altro è il principio basilare di ogni mio atteggiamento in politica. Ed è per questo, la lealtà e la correttezza, chiedo di poter essere suffragato dai cittadini.