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Il Centro, infatti, è stato prima concesso per poi negarlo dopo qualche giorno, indicando come struttura sostitutiva la palestra delle scuole media. A seguito di ciò la Prefettura di Lecce e il Segretario Comunale di Salice Salentino non hanno ritenuto di intervenire, però secondo i candidati la struttura non sarebbe idonea per la realizzazione di manifestazioni di quel tipo. Durante il sit-in sono stati affissi dei manifesti funebri con scritto “LA DEMOCRAZIA – uccisa senza pietà proprio da chi aveva il compito di mantenerla viva”.
A margine della manifestazione, il candidato sindaco Rosato ha risposto alle nostre domande.
Qual è la situazione economica del Comune di Salice, avete delle informazioni?
Noi siamo all’opposizione ma riusciremo ad avere il quadro completo della situazione solo se i cittadini di Salice ci daranno la fiducia.
Quindi, non siete al corrente di eventuali debiti fuori bilancio?
Sì, ci sono dei debiti fuori bilancio com’è naturale. Ma non sappiamo realmente che cosa possiamo trovarci.
Politicamente la vostra lista, cosa può fare in più rispetto ai dieci anni di centro sinistra qui a Salice?
La nostra lista cercherà di ricomporre il tessuto sociale di Salice. Senza continuare a pensare ai cittadini come gruppi divisi in fazioni. Cercare di farli sentire parte integrante,ricomponendo proprio dal punto di vista dei rapporti umani di socialità del bene comune, inteso come convincere tutti i cittadini che Salice deve ripartire. I cittadini, qualunque scelta dovrà essere fatta, dovranno esserne resi partecipi.
Lei prima nel comizio ha detto “Noi non andremo a giudicare gli altri candidati”, però il suo candidato Leuzzi ha dato dell’“ignorati” all’attuale amministrazione la quale, in parte,potrebbe essere in lista.
Leuzzi ha dato dell’ignorante sotto l’aspetto politico amministrativo. Quando si compiono degli atti come quelli che sono stati fatti in questa faccenda si resta perplessi. Non mi riferisco solo al Sindaco ma anche al Segretario Comunale, il quale dovrebbe garantire la legittimità degli atti che si fanno. Se il segretario si lava le mani su una questione che è soprattutto tecnica, allora, qualche domanda bisognerà pure farsela. Se il sindaco consente al segretario di lavarsene le mani, allora, qualcosa non funziona. Il mio non è un attacco. C’è una situazione in municipio che a noi non piace, bisogna riorganizzare quella che è la macchina amministrava. Bisogna capire qual è l’ufficio che va rinforzato, capire se i carichi di lavoro sono equilibrati tra un ufficio e un altro. Vogliamo capire perché, per esempio, l’ufficio tecnico diventa un problema ogni volta che un utente ci entra. Noi non siamo contro nessuno ma vogliamo che il cittadino/utente sia al primo posto e sia garantito nei propri bisogni.