Testata Giornalistica "Salic'è l'Espressino Quotidiano" iscritta al n° 8 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce del 4 luglio 2017.
“Assistiamo sbigottiti alla continua rivendicazione, da parte degli amministratori uscenti, delle prodigiose opere pubbliche realizzate che, a loro dire, avrebbero sanato anni di abbandono, a cui si aggiungerebbe il raggiungimento del risanamento economico.
Eppure, nonostante i proclami è sotto gli occhi di tutti il permanere della triste condizione del nostro paese, depresso non solo dal punto di vista strutturale ma anche economico, sociale e umano, segno tangibile che ciò che è stato promosso dagli attuali amministratori è meno di una goccia nell’oceano di ciò che si sarebbe dovuto e potuto fare. Viene spontaneo, a questo punto, chiedersi a chi siano imputabili le responsabilità che, anno dopo anno, hanno impedito al nostro paese di crescere a ritmi accettabili, forse a chi non lo ha mai amministrato?
La risposta è presto data: gli attuali amministratori sono in “sella” e gestiscono le sorti del nostro comune, occupando sempre posizioni di grande responsabilità, da moltissimi anni che, peraltro, non sono stati sufficienti a far acquisire loro la destrezza necessaria per una buona pratica governativa, motivo per cui non saranno ricordati per la loro incisiva azione amministrativa ma solo per i tagli di nastro, passerelle e articoli sui giornali di questi ultimi giorni.
Per comprendere quanto siano stati poco oculati nelle scelte e ancora più scellerati nella messa in atto, occorre sapere, a titolo esemplificativo, visto che l’elenco sarebbe tristemente molto più lungo, ciò che hanno combinato di recente relativamente alla sistemazione delle strade: per asfaltarne alcune, poche e nel modo che tutti possono vedere, questi signori hanno contratto un mutuo (un debito a carico di tutti noi cittadini) per un valore di 700.000 euro e cioè di circa 80 euro a cittadino, bambini compresi, da pagare nei prossimi 10 anni. Così, dopo aver aumentato al massimo le tasse, in favore del tanto decantato risanamento economico, non si sono fatti scrupoli ad indebitarci, senza nemmeno sforzarsi di cercare alternative che non gravassero sulle già misere condizioni economico sociali.
Ricordiamo poi la situazione del parco giochi, da anni completamente abbandonato, il campo sportivo che versa in una situazione a dir poco pietosa nonostante ci giochino quotidianamente i nostri ragazzi, una serie di altri problemi irrisolti, e per finire in bellezza, la nota della Corte dei Conti, di cui si è venuti a conoscenza in questi giorni, che ha appurato le criticità dei Bilanci Consuntivi degli anni 2011- 2012-2013.
Ciò detto, se questi signori, secondo il loro personalissimo e discutibile punto di vista, continuano a ritenersi portatori della sapienza e fautori del buon governo, devono aver sviluppato la convinzione che il popolo di Salice soffra di una pericolosa patologia: LA SINDROME DI STOCCOLMA.
E’ chiaro quindi che i nostri amministratori sono, evidentemente, convinti che i cittadini di Salice, a furia di essere vessati, trascurati, umiliati, provino ormai un sentimento di clemenza e di totale sottomissione nei loro confronti, credendo nell’esistenza di una sorta di alleanza tra vittima e cattivo amministratore.
Noi siamo certi, invece, che il futuro che ci spetta non li vedrà ancora protagonisti perché saranno per sempre riposti nella soffitta della storia più ingloriosa di Salice.”