Una giornata celebrativa tutta italiana quella del 4 novembre in cui ricade la commemorazione della vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Il 4 novembre 1918 terminava il 1° conflitto mondiale, un evento che ha segnato in modo profondo la storia italiana, il ricordo della firma dell'armistizio siglato a Villa Giusti con l'Impero austro-ungarico e che oggi è dedicata oltretutto alle Forze Armate.
Il Comune di Salice Salentino, nell'occasione della ricorerrenza, ha organizzato un evento che unisce istituti scolastici, associazioni e artisti.
Domani, alle ore 17.15, avverrà il raduno presso il palazzo comunale per poi spostarsi preso la Chiesa Matrice "Santa Maria Assunta" per la celebrazione della Santa Messa. Subito dopo la celebrazione il corteo si sposterà presso il Monumento dei Caduti dove sarà depositata la corona d'alloro e suonato "Il Silenzio". All'evento organizzato dall'Amministrazione Comunale parteciperà l'Istituto Comprensivo di Salice Salentino con la lettura di poesie da parte degli alunni delle classi quinte, Nicoletta Leuzzi (giovane di Carmiano con padre Salicese), vincitrice con la poesia “Il Sogno” del 4° posto del concorso nazionale “La Grande Guerra” dedicata al nonno Cosimo Leuzzi (Salicese combattente durante la grande guerra), auto militari d’epoca con figuranti in divisa e l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Salice “APP. Sc. Giuseppe PALOMBO M.O.V.C.”.
A chiusura della manifestazione ci sarà un intervento del Sindaco Tonino Rosato ; "L'amministrazione Comunale è fiera e orgogliosa di celebrare la Giornata del 4 Novembre che merita sempre di essere ricordata per riflettere sugli ideali di patria, unità ed indipendenza del popolo italiano." sostiene l'Assessore ai Servizi Sociali Paola Galizia "Onorare i nostri concittadini che hanno perso la vita nelle due guerre mondiali ci sembra un gesto di rispetto e coinvolgere le scolaresche assume un significato importante: creare un legame tra i passato e il futuro perchè nelle nuove generazioni possano attecchire quegli stessi valori comuni e rinnovare in loro il rifiuto alla guerra e alla violenza in genere."